L’atteggiamento verso le banche è decisamente positivo - Sondaggio di opinione 2019 sulle banche in Svizzera
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Il sondaggio di opinione condotto con cadenza biennale dall’Associazione Svizzera dei Banchieri (ASB) costituisce un indicatore del modo in cui la popolazione percepisce e valuta le banche e la piazza finanziaria. Le risposte evidenziano chiaramente che nel 2019 il settore bancario svizzero gode di un’immagine relativamente consolidata e senz’altro positiva. L’atteggiamento favorevole della popolazione nei confronti delle banche torna per la prima volta ad attestarsi su livelli precrisi.
Tutte le componenti parziali contribuiscono all’immagine positiva delle banche in Svizzera
Gli istituti finanziari riscuotono consensi come datori di lavoro e sono considerati affidabili e sicuri. Anche sotto il profilo dell’importanza economica e del substrato fiscale così come dell’immagine sociale, le banche ottengono riscontri prevalentemente convincenti. Il tema della sostenibilità, laddove collegato dagli intervistati con il settore finanziario, promuove attualmente l’immagine positiva dello stesso. Oltre il 90% della popolazione avente diritto di voto assegna alle banche giudizi eccellenti. Nel 2019 l’atteggiamento positivo nei confronti delle banche è quindi tornato per la prima volta su livelli precrisi.
Le banche riscuotono i giudizi più favorevoli per quanto concerne il contatto diretto con i clienti. Il proprio istituto di riferimento è generalmente ritenuto come degno di fiducia, affidabile e competente. Il 95% degli intervistati fa pieno affidamento sulla propria banca principale. Anche l’immagine generale e la comunicazione sono ritenute come degne di fiducia da un’ampia maggioranza di intervistati. Le banche sono considerate non solo il ramo economico che apporta il contributo più elevato all’economia generale svizzera, bensì sono viste come ottimamente posizionate anche in una prospettiva internazionale.
I temi del futuro: digitalizzazione e previdenza per la vecchiaia
Nel 2019 il sondaggio è stato sottoposto a un’incisiva rimodulazione ed è stato condotto per la prima volta in collaborazione con l’istituto di ricerca gfs.bern, con una revisione incisiva di tutte le domande sotto il profilo dell’attualità. Le tematiche attinenti al futuro di digitalizzazione e previdenza per la vecchiaia sono state oggetto di maggiore approfondimento all’interno delle domande.
Gli intervistati ritengono che le banche svizzere saranno tra i vincitori della digitalizzazione. Oltre il 90% delle persone interpellate è del parere che anche tra 20 anni le banche continueranno a offrire servizi finanziari, senza essere sostituite da altri operatori. Al contempo, nelle risposte è emerso un ampio consenso circa il fatto che la digitalizzazione cambierà le banche: il 56% di tutti gli intervistati si attende infatti che le banche svizzere continueranno a esistere anche in futuro, sebbene in forma fortemente diversa da quella odierna. Le persone interpellate vogliono promuovere le necessarie trasformazioni attraverso l’adeguamento della formazione ai nuovi scenari; di pari passo, l’infrastruttura deve essere in grado di rispondere alle esigenze future della digitalizzazione. È visto con favore anche un quadro normativo agevolato per le startup. A tale riguardo, le banche possono e devono confrontarsi con il mondo della politica da una posizione ulteriormente rafforzata e sostenuta dalla popolazione, esprimendo appieno le proprie esigenze volte a ottenere condizioni quadro ottimali.
La popolazione svizzera nutre nei confronti della digitalizzazione anche diverse riserve, ad esempio per quanto concerne la questione della sicurezza per le offerte di servizi finanziari digitalizzati. Qui le banche sono chiamate a contrastare tali perplessità e, a tale scopo, traggono vantaggio dal fatto di essere considerate estremamente affidabili e degne di fiducia.
Un’ampia maggioranza delle persone guarda con grandi aspettative alla terza età e si aspetta di avere tempo libero e agio per perseguire i propri obiettivi personali. Proprio il progresso tecnologico, così come lo sviluppo economico della Svizzera, vengono percepiti come fattori che favoriscono chiaramente una situazione soddisfacente nell’età di pensionamento. Al contempo esiste una consapevolezza estremamente diffusa circa i crescenti costi in ambito sanitario nonché i problemi sempre maggiori per il finanziamento del primo e del secondo pilastro. Lo sguardo al funzionamento futuro della previdenza di vecchiaia svizzera appare nettamente meno positivo rispetto alla considerazione della propria situazione previdenziale.
Nella percezione delle persone interpellate, le banche apportano un contributo, in prevalenza accettato, alla previdenza di vecchiaia – sotto forma di prodotti vantaggiosi per il risparmio nella terza età e di prestazioni di consulenza, ma anche in veste di pagatori terzi di contributi attraverso la corresponsione di interessi e plusvalenze su azioni.
La piazza finanziaria in cifre
Per la pubblicazione del sondaggio di opinione 2019, l’ASB riassume tutti i dati, le cifre e i fatti rilevanti in merito alla piazza finanziaria svizzera sul sito https://www.swissbanking.org/finanzplatz-in-zahlen/home_e/ (disponibile in EN, FR e DE). Gli utenti hanno la possibilità di analizzare i risultati in maniera interattiva su base grafica. Inoltre, tutti i contenuti possono essere condivisi sui social network o scaricati per un uso successivo. Nel corso dell’anno su questa pagina saranno disponibili vari elementi chiave di ulteriori studi, come ad esempio il Barometro bancario.