Notizie
01.09.2023

Fabbisogno di riforme dopo l’acquisizione di Credit Suisse

Rapporto circostanziato del gruppo di esperti sulla stabilità delle banche

  • Dopo un primo esame del rapporto redatto dal gruppo di esperti sulla stabilità delle banche, l’ASB giunge alla conclusione che tale documento costituisce un prezioso contributo per un’approfondita rielaborazione critica della crisi di Credit Suisse. Una simile azione è necessaria per trarre i corretti apprendimenti da questo episodio.
  • La linea direttrice seguita dal gruppo di esperti appare funzionale e commisurata alle lacune individuate. Ciononostante, in altri ambiti permane un fabbisogno di accertamento e/o di concretizzazione, anche perché singole misure non possono essere valutate in maniera isolata, bensì soltanto all’interno del loro contesto complessivo.
  • Resta di importanza essenziale il fatto che le reazioni sul piano normativo e politico vengano attuate con la necessaria obiettività e con l’opportuna coerenza in funzione degli obiettivi. L’ASB intende pertanto continuare a partecipare con un atteggiamento costruttivo al miglioramento sia della stabilità del sistema, sia delle modalità di gestione delle crisi.

Nel rapporto pubblicato in data 1° settembre 2023 il gruppo di esperti sulla stabilità delle banche mette in evidenza il fabbisogno di riforme dopo l’acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS. In ottemperanza al mandato di cui è stato investito, il gruppo di esperti si concentra in particolare sulle «riflessioni strategiche indipendenti circa il ruolo delle banche e delle condizioni quadro statali per quanto riguarda la stabilità della piazza finanziaria svizzera» (pag. 2). Sulla scorta di questi elementi, il gruppo ricava raccomandazioni sotto forma di spunti di riflessione finalizzati ad apportare un contributo per eventuali miglioramenti della regolamentazione bancaria e in particolare per la valutazione corrente del regime too big to fail da parte del Consiglio federale.

Il gruppo di esperti sottolinea giustamente l’importanza economica delle banche di rilevanza sistemica e della piazza finanziaria in generale, constatando come con l’acquisizione sostenuta dallo Stato di Credit Suisse da parte di UBS sia stato apportato un contributo significativo alla stabilità finanziaria internazionale.

In linea con la nostra analisi, il rapporto giunge alla conclusione che l’attuale quadro normativo in ambito too big to fail è stato assolutamente utile, ad esempio sotto forma di condizioni preliminari favorevoli a livello di dotazione di fondi propri e di liquidità delle banche coinvolte. Il gruppo di esperti parte inoltre dall’assunto secondo cui «nessun quadro normativo è in grado di prevenire una crisi con certezza assoluta» (pag. 18). Per questo motivo il rapporto attribuisce una notevole rilevanza anche alla capacità di gestione delle crisi e/o al miglioramento del relativo repertorio di strumenti.

L’ASB accoglie con favore tra l’altro le raccomandazioni del gruppo di esperti nell’ambito della liquidità e/o dell’approvvigionamento di liquidità delle banche da parte della BNS e della Confederazione. In questo senso viene raccomandato un ampliamento del perimetro di garanzie accettate dalla BNS nel quadro del proprio sostegno straordinario di liquidità («Emergency Liquidity Assistance», ELA). Nello stesso contesto deve essere affrontato anche il tema della stigmatizzazione correlata alla fruizione di un intervento ELA. Il rapporto contiene inoltre la raccomandazione di verificare l’integrazione nel diritto ordinario di una garanzia statale in caso di insolvenza («Public Liquidity Backstop», PLB).

Nell’ambito della gestione delle crisi, anche dal punto di vista dell’ASB è importante che la collaborazione tra DFF, BNS e FINMA sia ulteriormente ottimizzata e che le rispettive responsabilità in caso di crisi vengano opportunamente precisate.

Dal punto di vista dell’ASB, in vari settori permane un sostanziale fabbisogno di analisi e di accertamento. Ad esempio sarà necessario esaminare in dettaglio le raccomandazioni espresse dal gruppo di esperti negli ambiti di garanzia dei depositi, ricalibramento dei requisiti di liquidità (Liquidity Coverage Ratio», LCR), qualità dei fondi propri nonché competenze e strumenti di vigilanza della FINMA.

In sintesi, il rapporto presentato si configura come una base preziosa, auspicabile e auspicata per i passi futuri in un’ottica di ulteriore miglioramento della stabilità del sistema sulla piazza finanziaria svizzera. L’ASB continuerà a partecipare a questi lavori con un approccio costruttivo, prodigandosi con il massimo impegno nel confronto dialogico sul piano normativo e politico in veste di rappresentante dell’intero settore bancario.

Contatto media

Monika Dunant
Responsabile Gestione del Tema & Media Relations
+41 58 330 63 95
Deborah Jungo-Schwalm
Senior Communications Manager
+41 58 330 62 73