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07.07.2020

Successo per il settore bancario nell’ambito della riforma Impiegati di commercio 2022

I contenuti didattici del settore bancario resteranno oggetto di esame nella parte obbligatoria della formazione commerciale di base.

L’ASB accoglie con soddisfazione l’accordo raggiunto il 1° luglio tra i rappresentanti della Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione (SEFRI), la Conferenza svizzera dei rami di formazione e degli esami commerciali (CSRFC) e l’ASB stessa, in base al quale i contenuti didattici specifici del settore bancario confluiscono nella parte soggetta a verifica obbligatoria dell’esame AFC.

Nell’ambito della riforma della formazione commerciale di base in corso di attuazione era stato infatti discusso se in futuro i contenuti didattici specifici dei singoli settori potessero avere carattere facoltativo, venendo quindi esclusi dalla verifica obbligatoria in sede di esame AFC.

Qualora gli obiettivi didattici settoriali non dovessero essere più oggetto di esame obbligatorio, si correrebbe il rischio di creare diversi standard qualitativi. In altre parole, a seconda dell’istituto in cui un apprendista svolge la propria formazione il piano di studio prevedrebbe contenuti didattici settoriali specifici di diverso tenore, e ai fini dell’apprendistato l’AFC attesterebbe soltanto i contenuti con valenza settoriale neutra. I rappresentanti dei gruppi bancari si sono quindi impegnati allo scopo di individuare una soluzione settoriale volta a preservare all’interno della formazione il valore dei contenuti didattici specifici del ramo.

Questo importante accordo sottoscritto il 1° luglio assicura un unico standard settoriale uniforme e la corretta trasmissione dei contenuti didattici previsti a livello legale e normativo. Con tale soluzione viene tra l’altro garantito che l’AFC resti riconosciuto ai sensi della LSerFi e che dopo la conclusione dell’apprendistato i neodiplomati possano lavorare senza supervisione. Ciò significa che alla fine dell’apprendistato essi sono subito pronti per l’impiego in mansioni operative.

Soprattutto in questo senso l’ASB saluta con favore l’accordo sottoscritto, in quanto vengono così raggiunti gli obiettivi della riforma Impiegati di commercio 2022 e al contempo risulta possibile tenere in considerazione gli elevati requisiti posti alla formazione.

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