Revisione dei conti nazionali – Il settore dei servizi bancari si colloca ancora al 5%
Il 29 settembre 2025 l’Ufficio federale di statistica ha informato in merito all’attuale revisione dei conti nazionali (Analisi di revisione 2025 - Conti nazionali | Pubblicazione, disponibile in tedesco, francese e inglese). Mentre in passato le revisioni si limitavano perlopiù ad adeguamenti marginali nelle statistiche, in questa edizione le ripercussioni sul valore aggiunto dei servizi bancari appaiono a prima vista di portata significativa.
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Da anni l’ASB, le banche svizzere e anche la SFI riferiscono che il settore dei servizi bancari contribuisce con la propria creazione di valore all’economia nazionale complessiva in misura pari al 5%. Dopo l’analisi di revisione sembra invece che questa quota sia inferiore di oltre un quarto rispetto a quanto finora stimato; in termini reali, la contrazione sarebbe addirittura di un terzo.
Dopo uno sguardo più attento dietro le quinte dell’UST, la notizia confortante è invece che la prima impressione inganna.
L’UST presenta il valore aggiunto lordo ripartito per branche e settori, utilizzando a tale scopo i cosiddetti codici NOGA. In particolare, il codice NOGA 64 comprende i dati relativi alla «Prestazione di servizi finanziari (ad esclusione di assicurazioni e fondi pensione)». Soltanto le lettrici e i lettori delle statistiche particolarmente attenti avevano finora notato che nell’aggregato del NOGA 64 erano compresi anche i codici NOGA 661 e NOGA 663. Nel computo erano quindi inclusi i dati dei settori «Attività ausiliarie dei servizi finanziari, escluse le assicurazioni e i fondi pensione» e «Attività di gestione di fondi». Queste voci devono continuare a essere imputate al settore dei servizi bancari, in quanto partecipano alla relativa creazione di valore diretta, ad esempio attraverso il contributo apportato al corretto funzionamento dell’attività bancaria dal personale delle aziende di servizi appartenenti alle banche stesse.
Secondo le indicazioni fornite, dopo la revisione attuale l’UST dispone di dati qualitativamente migliori, tali da consentire di esporre per la prima volta separatamente l’aggregato NOGA 66 in maniera affidabile. Di conseguenza i codici NOGA 661 e NOGA 663 non sono più computati alla voce «Prestazione di servizi finanziari», e ciò spiega l’improvviso crollo del relativo valore aggiunto.
Dopo un confronto personale tra ASB e UST, in un’ottica di garanzia della continuità delle statistiche e di coerenza economica l’UST ha ora messo a disposizione la creazione di valore delle categorie 661 e 663 anche a questo livello di dettaglio. Di conseguenza, il valore aggiunto del settore dei servizi bancari sarà esposto opportunamente anche in futuro. Le nuove cifre sono state pubblicate in data 10.11.2025 e possono essere consultate qui: Valore aggiunto lordo delle attività finanziarie e assicurative - 1995-2024 | Dati - Tabella
Sommando i dati dei codici NOGA 64 (CHF 31 727 milioni) e 661 / 663 (CHF 10 158 milioni) si ottiene un valore aggiunto nominale per il settore dei servizi bancari pari a CHF 41,885 miliardi, su un livello perfettamente stabile rispetto ai rilevamenti passati. In rapporto al prodotto interno lordo complessivo, quantificato dopo la revisione in CHF 853 miliardi, il livello del valore aggiunto del settore dei servizi bancari si riconferma dunque di poco al di sotto del 5% e non al 3,7% come riportato alla voce NOGA 64. In sostanza, per tutti coloro che avevano parlato di crollo repentino del settore dei servizi bancari è ora possibile dare il «cessato allarme».