Previsioni per il settore dell’ASB: prospettive fiduciose nonostante uno slancio economico incerto
L’Associazione svizzera dei banchieri ha aggiornato lo «Swiss Banking Outlook», le sue previsioni per il settore. Secondo le esperte e gli esperti, lo sviluppo economico in Svizzera dovrebbe essere relativamente contenuto e non dovrebbe fornire grandi impulsi ai mercati finanziari. Ciononostante, le persone intervistate sono fiduciose sul futuro sviluppo commerciale delle banche svizzere. Per quanto riguarda i patrimoni esteri in gestione, invece, le aspettative sono contenute.
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Per le sue previsioni per il settore, l’ASB ha intervistato, tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio 2024, quindici esperte ed esperti riconosciuti degli istituti membri sulle loro aspettative a breve e medio termine in merito allo sviluppo di indicatori rilevanti per le banche. Questo sondaggio aggiorna lo «Swiss Banking Outlook», pubblicato per la prima volta nel settembre 2023.
Le esperte e gli esperti prevedono che le banche continueranno ad avere un solido successo commerciale
Nonostante il crollo e l’acquisizione di Credit Suisse e i conseguenti titoli in prima pagina, i timori e le richieste correlate, lo scorso anno la piazza finanziaria svizzera si è dimostrata molto solida. Numerosi istituti finanziari svizzeri hanno presentato risultati record per l’esercizio 2023, trainati soprattutto da un’attività sui tassi d’interesse di grande successo. Questo vale in particolare per le banche orientate al mercato nazionale, che hanno ottenuto un successo commerciale straordinariamente elevato nel 2023. Oltre al personale, ne hanno beneficiato anche l’economia svizzera e il settore pubblico, con le banche cantonali di proprietà dello Stato che ne hanno usufruito in misura particolarmente consistente attraverso dividendi elevati.
Le esperte e gli esperti intervistati dall’ASB prevedono un andamento altrettanto positivo per l’anno in corso e per quello a venire. È probabile che il successo commerciale si sviluppi in modo diverso nelle singole divisioni rispetto all’anno precedente. Se l’anno scorso l’attività sui tassi d’interesse è stata la chiave del successo, l’imminente riduzione dei tassi d’interesse da parte della BNS, unita all’intensa concorrenza, porterà probabilmente a un calo del margine d’interesse. Nel settore delle commissioni e dei servizi, invece, le esperte e gli esperti intervistati vedono un potenziale di crescita dovuto all’aumento della domanda di prodotti d’investimento e ai maggiori volumi di trading, che potrebbero compensare almeno in parte la riduzione del successo nel settore dei tassi d’interesse.
Crescita contenuta dei patrimoni esteri
Le previsioni relative allo sviluppo dei patrimoni in gestione dall’estero sono meno positive. Nel complesso, le persone intervistate prevedono solo una crescita moderata dei patrimoni esteri in gestione. Importante settore di esportazione, quest’area ha un ruolo centrale per la piazza finanziaria svizzera e contribuisce enormemente alla creazione di valore nella piazza bancaria svizzera. La Svizzera è leader mondiale nella gestione transfrontaliera di patrimoni esteri con una quota di mercato del 25%, ma sta crescendo meno rapidamente di alcune piazze finanziarie concorrenti.
L’aspettativa di una crescita moderata dei patrimoni esteri è influenzata da due fattori. Da un lato, si prevede che l’aumento sia dovuto principalmente all’incremento del valore dei patrimoni esteri già gestiti in Svizzera, indotto dal mercato. Dall’altro, le aspettative relative alla nuova liquidità netta proveniente dall’estero sono superate. Poco meno di un terzo delle persone intervistate prevede un deflusso netto dei patrimoni, mentre gli altri due terzi prevedono solo un piccolo afflusso netto di nuova liquidità. Uno dei motivi potrebbe essere che la Svizzera attua sistematicamente le sanzioni internazionali, dando così un esempio non solo ai diretti interessati, a vantaggio di centri finanziari meno restrittivi.
Previsto uno sviluppo economico contenuto
Il secondo punto focale dello «Swiss Banking Outlook» aggiornato è rappresentato dalle previsioni di consenso per alcuni indicatori economici selezionati. Secondo le esperte e gli esperti intervistati, le banche svizzere possono aspettarsi un limitato impulso di crescita dallo sviluppo economico dei prossimi mesi e anni. A causa dell’indebolimento della domanda nei mercati di vendita più importanti e della difficile situazione geopolitica, nel 2024 si prevede una crescita del PIL piuttosto modesta, pari all’1,2%. Per il 2025, le persone intervistate sono già un po’ più ottimiste e prevedono una crescita del PIL dell’1,5%. Tuttavia, è improbabile che si raggiunga una crescita potenziale di circa l’1,75%.
Nello stesso periodo, l’inflazione dovrebbe diminuire lentamente, anche se è già al di sotto della soglia del 2% stabilita dalla BNS. Il calo dell’inflazione sarà probabilmente accompagnato quest’anno dalla prevista graduale riduzione del livello dei tassi d’interesse di riferimento della BNS. La maggior parte delle persone intervistate si aspetta una diminuzione di due quarti di punti percentuali entro la fine del 2024, che, stando alle loro valutazioni, dovrebbero verificarsi nella seconda metà dell’anno.
I risultati dettagliati del sondaggio sono disponibili nello «Swiss Banking Outlook».